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SULMONA. Lo stop sarà prolungato molto probabilmente fino al 28 luglio, visti i contui rallentamenti dell’ex Sevel di Atessa, a cui la fabbrica peligna è collegata per l’80 per cento della produzione, ma l’ipotesi di un rientro a settembre in cassa integrazione non è peregrina secondo gli addetti ai lavori. Per la Magneti Marelli di Sulmona arriva l’esame decisivo. Operai e sindacati restano in attesa dell’incontro con Confindustria in programma per domani, a Roma. Le organizzazioni sindacali sperano di poter ottenere un piano industriale per chiarire gli investimenti futuri e gli esuberi. Diversamente, annunciano, richiederanno il tavolo in Regione. Le prospettive per la Marelli sono tutt’altro che rosee dal momento che lo stop alla produzione del Ducato è stato fissato per il 2028 e di nuove commesse nemmeno l’ombra. La gara per la piattaforma Large non è stata vinta dallo stabilimento. Per i questo i 462 laboratori, di cui 40 impiegati ed il resto operai, rimangono con il fiato sospeso

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