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“È nostro dovere ricordare e onorare questo passato per costruire un futuro di pace e democrazia”. Con queste parole il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha aperto questa mattina le celebrazioni  degli ottant’anni dalla liberazione dall’occupazione tedesca, durata nove mesi, dal settembre 1943 al giugno 1944. Nove mesi di oppressione, paura, terrore, arresti ed esecuzioni hanno segnato profondamente la nostra comunità. Ma è proprio grazie all’arrivo delle truppe alleate e dei patrioti della Brigata Maiella che Sulmona ha ritrovato la libertà, la dignità e la pace”- ha sottolineato Di Piero nel corso della cerimonia che ha reso omaggio ai caduti, con i rappresentanti della Brigata Maiella in prima fila. L’evento ha visto la partecipazione del picchetto in armi del 9° Reggimento Alpini dell’Aquila e delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Alla cerimonia ha partecipato anche Anna Maria Anders, figlia del generale Władysław Anders, comandante del secondo corpo d’armata polacco, che ha giocato un ruolo cruciale nella liberazione di molte città italiane durante la Seconda Guerra Mondiale. “Essere qui oggi, in questa città che mio padre ha contribuito a liberare, è per me un onore immenso. La memoria di quei giorni difficili deve essere preservata e tramandata alle future generazioni”, ha dichiarato  Anders- “sono stata cinque anni ambasciatore della Polonia in Italia. Ho appena finito il mio mandato e ho intenzione di rimanere in Italia per trasmettere i valori della libertà”.

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