La  misura è colma. Non è più tollerabile assistere inermi a queste ripetute aggressioni nei confronti delle forze di Polizia mentre stanno svolgendo il loro meritevole lavoro:  quello di far rispettare le regole per salvaguardare la nostra salute . Gli episodi avvenuti a L’Aquila ed Avezzano sono un ulteriore segno di degrado e di imbarbarimento. Siamo ancora in piena pandemia, con gli ospedali che curano solo malati Covid, con le terapie intensive intasate e malati “normali† in attesa  da mesi di essere curati. Eppure, in questa situazione così drammatica si diffonde un sentimento indegno e infame che porta a colpevolizzare i tutori dell’ordine che rischiano quotidianamente anche le loro vite pur di far osservare regole essenziali per la salute di tutti i cittadini. E’ ora di dire basta, perchè la solidarietà , che qui ovviamente esprimo nei confronti delle persone colpite e del corpo che rappresentano, non basta più. Chiederò al ministro della Difesa e a quello dell’Interno di intensificare i pattugliamenti ma soprattutto  occorre prevedere pene certe per questi violenti che non possono uscire di galera dopo pochi giorni dal loro arresto. Non si tratta di creare uno Stato di polizia ma di assicurare alla giustizia i violenti con condanne severe, proporzionate agli atti criminali compiuti. Il problema esiste e non si può più far finta di nulla.