SULMONA – Tre ore di ritardo sulla tabella di marcia e un’attesa lunga ed estenuante sotto il sole primaverile. Un’anziana over 80 ha rinunciato ieri alla sua prima dose di vaccino anti Covid. Accade anche questo nel pieno della terza ondata, con una campagna vaccinale che punta all’accelerata ma si scontra con le solite criticità dovute al sistema organizzativo che fa capo alla sede centrale aquilana. Ieri il carico dei vaccini Moderna e Pfizer è giunto a destinazione alle 14 circa a fronte delle prime inoculazioni fissate per le 11. Un ritardo che ha costretto fragili e anziani ad attendere ore prima della fatidica dose. C’è chi, come un anziana signora, ci ha rinunciato ed ora dovrà essere ricontattata dalla Asl. “Sono tornata una seconda volta dopo un paio di ore e avevano messo qualche sedia all’esterno ma ancora c’erano anziani in attesa , ora resta anche il problema di chi non ha fatto il vaccino oggi chi li ricontatta?”- si domanda la malcapitata utente. D’altronde le tre ore di scarto hanno portato a una catena di ritardi non senza polemiche e proteste, come era accaduto l’altro giorno quando si rese necessario l’intervento della Polizia. Una situazione che pone in imbarazzo anche gli instancabili operatori sul fronte. Dalla prossima settimana, in ogni caso, i disagi dovrebbero finire. Nel senso che il carico dei vaccini sarà centralizzato direttamente nella farmacia di Sulmona, onde evitare ritardi e l’interruzione della catena di montaggio. Bisogna armarsi di pazienza. Di tanta pazienza.
Andrea D’Aurelio