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SULMONA – Il suo è un messaggio positivo: ci sarà modo di tornare a divertirsi, rispettando regole e distanze, creando un nuovo paradigma dell’animazione con effetti scenografici e speciali. Ma dietro quel sorriso e quella speranza che non si può smarrire si nascondono mille difficoltà, ovvero i numerosi ostacoli di un settore che è danneggiato al pari degli altri, eppure nessuno ne parla. A un anno dalla pandemia abbiamo deciso di dedicare tempo e spazio a Mirko Guglielmi e alla sua Aich Animazione, a quel gruppo nato per caso nel 2014, diventato poi un vero e proprio punto di riferimento per l’animazione trasversale peligna, concentratasi nell’ultimo periodo sul fronte dei matrimoni. Ed ecco che si riapre la ferita dei wedding planner e della sfumatura del comparto che più volte è rimasta bloccato dal Covid in un anno di pandemia tra balli di gruppo negati, ristoranti chiusi, operatori in cassa integrazione e una frontiera del turismo tutta da reinventare. “Qualcosa è arrivato dopo un anno ( ristori, ndr) ma il settore, a prescindere dall’intrattenimento, è fortemente penalizzato. Penso ai ristoranti e alle nostre coppie di sposi. Ognuno pensa al giorno del matrimonio in maniera diversa. Ed è dura”- commenta Mirko Guglielmi che vuole credere e sperare in una nuova ripartenza. “Questo anno di fermo ci ha dato modo di analizzarci, per trovare punti di forza ma anche di debolezza per trasformarli. Difficilmente tornerà subito tutto come prima soprattutto a livello mentale ma ne vedremo delle belle”- prosegue l’animatore spiegando di aver puntato molto su effetti e scenografie. Insomma un’animazione completamente da reinventare. Perché il virus non può togliere la speranza di ricominciare e ricostruire modelli e progetti. Né può frenare l’entusiasmo. Nonostante tutto.
Andrea D’Aurelio

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