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SULMONA  – Tre medici non bastano per curare i pazienti diabetici nei due ospedali di Sulmona e Castel Di Sangro. Per questo la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha deciso di ricorrere alla mobilità. Con deliberazione del Direttore Generale, Roberto Testa, è stato indetto l’avviso di mobilità esterna, regionale e interregionale fra aziende ed enti del comparto sanità, per la copertura di due unità di dirigenti medici, da assegnare uno all’unità operativa di diabetologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila e l’altro all’unità operativa della stessa branca nei nosocomi di Sulmona e Castel Di Sangro. Al momento sono tre i medici in servizio nell’area peligno-sangrina, ovvero due  in città e l’altro nel capoluogo sangrino.  Recentemente all’azienda è stata comunicata la cessazione dell’incarico da parte di una unità a Castel Di Sangro. Per cui il numero resta esiguo per coprire i carichi di lavoro, tenendo conto anche della fragilità dell’utenza, che resta l’osservata speciale in tempo di emergenza pandemica. Con il ricorso alla mobilità si cerca un altro medico. “Non abbiamo registrato particolarità criticità. Anzi va rilevato che i sanitari si sono adoperati perchè tutto filasse liscio”- afferma Salvatore Del Boccio dell’associazione peligna diabetici. Resta il problema del personale che si manifesta ad onor del vero in maniera ancor più grave in altri reparti del nosocomio, come urologia e medicina dove servono interventi urgenti.

Andrea D’Aurelio

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