Non c’era modo migliore per celebrare la giornata mondiale della Terra: il Parco nazionale della Majella che diventa patrimonio dell’umanità quale Geoparco Unesco per le sue speciali caratteristiche che uniscono geologia, biodiversità , storia e cultura, è un ulteriore importantissimo riconoscimento per l’Abruzzo regione verde d’Europa e terra di natura incontaminata da conservare, preservare e valorizzare. Questa notizia mi inorgoglisce come abruzzese e come cittadina di Sulmona, confermando quanto siano state giuste le battaglie ecologiste che ho portato avanti fino ad oggi con il Movimento 5 Stelle. In prospettiva, questo risultato conferma anche quanto sia importante il rinnovato impegno per una transizione ecologica concretamente sostenuta con gli ingenti investimenti del Recovery Fund. L’Italia ha un capitale naturale, storico, artistico e culturale unico al mondo che deve essere il punto di partenza per la ripresa post-Covid. Senza cura per la nostra Madre Terra che oggi celebriamo con una giornata mondiale, non c’è economia che tenga. Al contrario, la conservazione della natura è una straordinaria opportunità per la prosperità delle aree interne in un mondo sempre più attento ai temi della sostenibilità . La Maiella Georparco Unesco è anche un messaggio chiaro a quanti in Abruzzo vorrebbero ridurre invece che valorizzare le aree protette. Penso alla Giunta regionale ancora impegnata in uno scellerato progetto di taglio del Parco regionale Sirente Velino: un’operazione anacronistica che non risolverebbe nessuno dei problemi delle popolazioni locali e impoverirebbe l’intera regione. Voglio ringraziare quanti fin dal 2016 hanno lavorato per ottenere questo importante riconoscimento dell’Unesco per la nostra Maiella. Continuiamo a lavorare per una rinascita ecologica del nostro Paese e per un Abruzzo sempre più verde, moderno, connesso con il mondo e capace di futuro.