PRATOLA PELIGNA - Una denuncia, ritiro della patente per il conducente e quattro sanzioni anti Covid. E’ questo il bilancio degli accertamenti effettuati dai Carabinieri della compagnia di Sulmona riguardo il rocambolesco incidente stradale che si è verificato nel tardo pomeriggio di domenica lungo la strada provinciale Nolfese che collega Sulmona con Pratola Peligna. A darne notizia è stata Onda Tg nell’edizione serale. https://www.facebook.com/ondatv.tv/videos/495974774937260 Una vera e propria tragedia sfiorata per i quattro giovanissimi occupati dell’auto, una Mercedes di grossa cilindrata, che in direzione Sulmona è uscita fuori strada dopo la curva, accartocciandosi su se stessa e sfiorando due alberi collocati vicino il muro di contenimento di un edificio privato. I quattro sono riusciti a uscire dall’abitacolo e a chiamare i soccorsi. Poi l’arrivo dell’ambulanza e la corsa in ospedale. Fortunatamente hanno riportato escoriazioni e traumi lievi tant’è che, dopo la breve osservazione in pronto soccorso, sono stati dimessi. Solo una di loro è stata ricoverata nel reparto di chirurgia per ulteriori accertamenti. Dai rilievi del Nucleo Radiomobile è emerso che i quattro, due ragazzi e due ragazze, viaggiavano a bordo della stessa auto non essendo conviventi, fatta eccezione per due di loro. In più, sempre due dei quattro, si sono spostati dal comune di residenza senza un motivo di comprovata necessità , essendo domenica l’ultimo giorno di zona arancione prima del rientro in giallo. E’ scattata quindi la sanzione amministrativa di 533 euro ciascuno, ridotta se pagata entro i termini di legge. Ma non è tutto. All’esito degli esami endemici e tossicologici, si è scoperto che il giovane conducente, un 23 enne straniero residente a Pratola, era positivo ai cannabinoidi, ovvero guidava in stato di alterazione. Per questo i Carabinieri hanno proceduto a deferirlo all’autorità giudiziaria per guida in stato di alterazione oltre al ritiro della patente di guida. Si tratta di un atto dovuto vista la normativa di riferimento. Per i quattro giovanissimi oltre il danno, anzi i danni, è arrivata la beffa della denuncia e delle contravvenzioni. Una storia che balza alle cronache proprio in concomitanza delle “prove generali” di ripartenza e ritorno alla normalità . Per il resto tutto è bene quel che finisce bene. E nel caso di specie è andata più che bene.
Andrea D’Aurelio