banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

Questa mattina, a L’Aquila, si è tenuto un vertice informativo presieduto dal Prefetto Cinzia Torraco per organizzare l’arrivo in città dei profughi ucraini. Hanno partecipato all’incontro il capo gabinetto della Regione Massimo Verrecchia, i dirigenti della Questura, i comandanti provinciali dell’arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, i responsabili del dipartimento prevenzione della Asl 1. Nel corso della riunione sono stati illustrati tutti i modelli operativi da attuare per la gestione
dell’accoglienza dei profughi. Massima e totale disponibilità della Prefettura oltre che dei sindaci della provincia. La Regione ha messo disposizione l’utilizzo temporaneo dell’interporto di Avezzano fino ad una soluzione più strutturale. L’interporto potrà garantire di tenere uniti i profughi già devastati dalle sofferenze. La Asl, invece, ha messo sul tavolo quelle che potrebbero essere le problematiche connesse alle norme anticovid e l’inserimento dei profughi nell’assistenza sanitaria. Le Forze dell’Ordine garantiranno le necessarie operazioni di sicurezza sul territorio provinciale.

Intanto, da Avezzano, domattina presto partiranno dal Centro operativo Emergenze della Croce Rossa Italiana alla volta dell’Ucraina, quattro camion con derrate alimentari, medicinali e coperte. Saranno i primi convogli, guidati da 10 volontari,  della Croce Rossa a partire dall’Italia in aiuto della popolazione ucraina.

Magliano dei Marsi in apprensione per una loro giovane concittadina tra i giovani della Luiss bloccati in Russia: Francesca Macchia, 23 anni, studentessa di Affari internazionali nella capitale russa, al Mgimo, A causa della decisione di chiudere lo spazio aereo alla Russia, i giovani ancora riescono a rientrare in Italia anche se il consolato italiano a San Pietroburgo li ha inviati a tornare quanto prima. Domenica dovevano salire su un aereo che li avrebbe riportati in Italia ma non è stato possibile. Per questo hanno cambiato rotta raggiungendo in treno San Pietroburgo e poi da lì in bus Tallin da dove partirà l’aereo che li riporterà a casa. Il rientro dovrebbe esserci già domani in giornata. La famiglia è in attesa di poterla riabbracciare quanto prima.

 

Lascia un commento