SULMONA – Anche Sulmona è stata individuata tra gli otto punti filtro che faranno capo agli hub vaccinali già esistenti e strutturati per l’accoglienza dei profughi ucraini, insieme ad Avezzano, L’Aquila, Chieti, Lanciano, Pescara, Teramo con possibilità di aprire anche a Roseto. E’ quanto stabilito a conclusione del vertice che si è svolto nella giornata di ieri a L’Aquila, nella sede della Protezione civile regionale, alla presenza dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì ha riunito Prefetti, questori, direttori delle Asl e associazione dei Comuni per fare il punto sugli arrivi di cittadini ucraini dalle zone di guerra e definire le modalità di accoglienza in sicurezza, anche nel rispetto delle normative in vigore sul contenimento dei contagi da Covid-19. “Procederemo con la formalizzaione di una convenzione con la Prefettura e dirmeremo un bando pubblico a stretto giro per attivare i Cas (centri accoglienza) da mettere a disposizioni degli ucraini”- spiega l’assessore, Attilio D’Andrea. Sulmona non vuole farsi trovare impreparata e farà il possibile per mostrarsi una città accogliente. La mobilitazione è scattata nei giorni scorsi con la raccolta di bene e proseguire con l’accoglienza dei rifugiati. Ne arriveranno circa diecimila in Abruzzo. (a.d’.a)