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SULMONA – Basterà la messa alla prova per G.T, 63 enne residente a Castel Di Sangro, che è finito ieri davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, per aver investito il 10 dicembre 2019 una 88 enne del posto, Angela Onorato, deceduta nel giro di poche ore nell’ospedale di Castel Di Sangro dove era stata ricoverata. L’ipotesi di reato è quella di omicidio stradale colposo che potrà essere estinto, secondo giudici e Pm, attraverso la messa alla prova, in caso di esito positivo della stessa. Un’ordinanza da consegnare agli annali, quella firmata dalla Sarnelli, che ha sospeso il procedimento penale a carico del 63 enne per un periodo di sei mesi, per la valutazione del programma Uepe. Il giudice infatti ha inteso considerare l’attenuante speciale del comma 7 dell’articolo 589 bis, ovvero il concorso di colpa della vittima, dimezzando la pena edittale massima prevista per il reato di omicidio stradale. Un passaggio giuridico non proprio scontato e frequente. Un episodio simile si verificò nel 2020 a Trento. Per cui l’ordinanza del Tribunale peligno è da considerarsi un vero e proprio caso pilota. L’imputato, difeso dagli avvocati Andrea Liberatore e Alberto D’Angelo, era guida della propria auto la sera del 10 dicembre di tre anni fa quando, nei pressi di un supermercato, investì l’anziana mentre attraversava la strada. La stessa fu trasportata in ambulanza presso il nosocomio sangrino dove i medici le diagnosticarono fratture multiple in più parti del corpo, giudicate guaribili in 25 giorni. Purtroppo il cuore della donna si fermò di lì a poco, per le conseguenze dell’incidente, come si accertò nel corso dell’esame autoptico. Le successive indagini preliminari hanno consentito di ricostruire tutti i particolari della vicenda e di far emergere anche il concorso di colpa della vittima. Da qui l’ordinanza di messa alla prova adottata dal Gup. Un caso raro tale da far assurgere agli onori della cronaca. (a.d’.a.)

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