SULMONA – “Lasciateci lavorare”. E’ il grido di allarme che arriva dalle associazioni di commercianti e di categoria del centro storico che hanno scritto al sindaco, Gianfranco Di Piero e agli assessori al ramo per chiedere un tavolo tecnico urgente nonchè il mantenimento degli orari attuali di accesso in centro storico. “Chiediamo che non venga cambiato nulla sugli attuali orari di accesso al centro storico, perché si rischia di aggravare una situazione già complessa con i negozi in sofferenza a causa della situazione sanitaria e le conseguenze economiche causate dalla guerra. L’amministrazione non può essere sorda o cieca. Il centro storico sta morendo e questo sarebbe un colpo ancora più duro e mortale. Già diversi negozi sono chiusi a causa della pandemia, ne conteremo tanti altri. Chiediamo all’amministrazione di ascoltare le nostre esigenze prima di assumere provvedimenti con gli occhi chiusi. Le nostre attività consumano infinite energie per cercare di portare a casa un minimo stipendio e di tenere in luce il nostro bellissimo centro storico. È urgente aprire un tavolo in cui vengano trattate insieme, amministrazione, commercianti, residenti e operatori turistici, tutte le problematiche del centro storico”- si legge nella note a firma di Sulmona Fa Centro, Cna Sulmona, Confcommercio, Confesercenti e Ascom Fidi Ascom Servizi. La Giunta Comunale aveva deciso nei giorni scorsi di tornare all’area pedonale urbana dal 1 aprile. Dal lunedì al giovedì sarà quindi consentito il transito alle auto in centro storico dalle 4 alle 10 del mattino e dalle 16 alle 17 il pomeriggio. Le limitazioni al traffico saranno estese al fine settimana dalle 17 di venerdì fino alle 4 del mattino di lunedì. Un pacchetto che non piace alle associazioni firmatarie del documento. Torna l’alta tensione per il centro storico. (a.d’.a.)