Brusca impennata dei nuovi contagi a pochi giorni dalla cessazione formale dello stato di emergenza e nuovo ricovero per Covid. Il bilancio odierno del Coronavirus restituisce un quadro tutt’altro che roseo al territorio peligno-sangrino incappato nella nuova morsa del virus. Che sarà una fine della pandemia solo sulla carta ormai è palese, alla luce dell’altalena dei contagi e dell’andamento del quadro epidemiologico che risulta ancora in piena evoluzione. Dopo il “referto soft” di ieri con le 50 positività registrate nel bollettino, oggi la Asl ha messo a referto ben 91 nuovi casi così distribuiti: Sulmona 35, Pratola Peligna 9, Castel di Sangro 6, Scanno 5, Roccaraso 5, Raiano 5, Prezza 5, Introdcqua 4, Vittorito 3, Pacentro 3, Bugnara 3, Gagliano Aterno 2, Secinaro 1, Pescasseroli 1, Goriano sicoli 1, Campo di giove 1 Ateleta 1. Il tasso di positività torna a rialzarsi e i nuovi positivi sfiorano la quota cento. Il primato tocca ancora una volta alla città di Sulmona che è in buona compagnia visto il carattere comprensoriale del contagio. Dai piccoli ai grandi centri, il virus continua a fare breccia un po’ ovunque, anche nei luoghi sensibili del territorio come l’ospedale di Sulmona dove si contano altre due positività tra gli operatori sanitari di cardiologia e urologia. Un nuovo fronte si è aperto proprio nell’Utic dove è risulato positivo un paziente. Reinfezione per un’operatrice sanitaria della clinica San Raffaele e per un medico di base che opera in Alto Sangro. Nell’elenco dei contagiati sono finiti anche i sindaci di Introdacqua e Rocca Pia. Il conto alla rovescia per il 31 marzo ha fatto rallentare l’attenzione mentre la sottovariante Omicron continua a circolare. Fortuna che la stessa presenta una sintomatologia pressocchè blanda, grazie soprattutto alla copertura vaccinale che ha raggiunto la quasi totalità della popolazione. Complessivamente sono 1345 gli attuali positivi e sorvegliati sul territorio, a fronte di 61 guarigioni messe a referto nelle ultime ore. Il trend rassicurante di ieri è stato subito invertito con la forbice della pandemica che torna a sbilanciarsi verso i nuovi casi. Gli stessi superano le negativizzazioni di ben trenta unità. Per questo per la tregua definitiva c’è da aspettare. Il tasso di ospedalizzazione resta contenuto anche se, come detto, si registra un nuovo ricovero per Covid. Salgono a 13 gli attualmente degenti sul territorio di cui 2 in terapia intensiva. (a.d’.a.)