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SULMONA – Il decreto di fine emergenza non ferma la corsa del virus sul territorio peligno-sangrino. Sono ben 64 i nuovi casi di Covid-19 messi a referto dalla Asl nel bollettino odierno: Sulmona 38, Pratola Peligna 7, Raiano 4, Introdacqua 4, Scanno 2, Pescasseroli 2, Roccaraso 1, Roccacasale 1, Rivisondoli 1, Pettorano sul Gizio 1, Pescocostanzo 1 Castelvecchio Subequo 1, Canistro 1. L’odierna rilevazione, che non si discosta molto da quella di ieri quando sono state segnate 62 positività sui registri Asl, conferma la circolazione ancora massiccia e diffusa del Covid che non sembra volersi concedere una pausa, nonostante l’allentamento delle misure e la cessazione dello stato di emergenza. Il contagio, con Sulmona capofila, continua ad avere un carattere pressocchè comprensoriale, toccando i piccoli e i grandi centri della vallata. La tregua vera e propria è ancora lontana. Sotto osservazione restano i luoghi sensibili del territorio. Dall’ospedale ancora sotto attacco, con due operatori sanitari che si sono aggiunti all’elenco dei contagiati, alla confraternita lauretana dove è divampato un focolaio a due settimane di distanza dalla Pasqua. L’emergenza finisce ma il Covid non molla verrebbe da dire. In isolamento domiciliare ci sono ancora 1058 persone sul territorio mentre scendono a 13 gli attualmente degenti di cui 2 in terapia intensiva così ripartiti: 8 in Valle Peligna ( 6 in area medica e 2 in rianimazione) e 5 in Alto Sangro. Il tasso di ospedalizzazione resta stabile e contenuto per via della copertura vaccinale che ha ormai raggiunto la quasi totalità della popolazione.

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