SULMONA – Nuovo focolaio nella casa di riposo di Scontrone e contagi a tre cifre. I numeri restano alti per il territorio peligno-sangrino ancora alle prese con il virus del post emergenza. Una corsa che non sembra subire grandi rallentamenti probabilmente perché lo scenario di guerra ha distratto un po’ tutti dalla prevenzione per la diffusione del contagio. Va pure rilevato che, con la cessazione dell’isolamento per i contatti stretti dei casi accertati, il rischio di contrarre l’infezione è ancora più alto. Fatto sta che il bollettino odierno presenta ancora un quadro epidemiologico tutt’altro che assestato Sono 111 le positività messe a referto: Sulmona 40, Scontrone 20, Pratola Peligna 11, Castel di Sangro 11, Molina Aterno 5, Raiano 4, Introdacqua 4, Barrea 4, Roccaraso 2, Pescasseroli 2, Goriano Sicoli 2, Roccacasale 1, Prezza 1, Corfinio 1, Castel di Ieri 1, Campo di Giove 1, Bugnara 1. Pesa il nuovo focolaio divampato in una casa di riposo, a Scontrone, dove sono 19 gli ospiti risultati positivi, tutti in condizioni pressocchè gestibili. La circolazione di Omicron continua a tenere sotto scacco i luoghi sensibili del territorio. Sulmona resta epicentro del virus a pochi giorni dai riti pasquali che riporteranno nel capoluogo peligno un movimento di turisti non indifferente. Al momento non sono emerse altre positività tra il sodalizio lauretano dove è divampato nei giorni scorsi un focolaio che ha coinvolto anche le figure apicali del sodalizio. Non trova pace l’ospedale dell’Annunziata dove oggi è risultato positivo anche un responsabile di reparto, con tutto ciò che comporta in termini di carenza di personale. Positiva anche un’infermiera in servizio presso il locale nosocomio. La pandemia sulla carta sembra solo un brutto ricordo. Nella realtà però si resta con il fiato sospeso anche se la gestione dei singoli casi risulta ormai collaudata. Gli attuali positivi sul territorio sono 1105, a fronte di ben 124 guarigioni messe a referto nelle ultime 24 ore. Un dato, questo si, abbastanza confortante poiché il numero delle negativizzazioni continua a superare, in termini assoluti e percentuali, i nuovi casi. Come a dire che la marcia dei guariti è più forte ma il virus non molla. Sotto controllo, infine, il tasso di ospedalizzazione. Sono scesi a 16 gli attualmente degenti sul territorio di cui 2 in terapia intensiva così distribuiti: 12 in Valle Peligna ( 10 in area medica e 2 in rianimazione) e 4 in Alto Sangro ( tutti in area medica).