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SULMONA – Ancora contagi a doppia cifra, un ricovero, un nuovo decesso e un potenziale nuovo fronte tra il coro trinitario. Il bollettino del Covid del giovedì santo non spegne d l’allerta sul territorio peligno-sangrino che continua a fare i conti con il virus del post emergenza. Tra sorrisi e mascherine obbligatorie all’aperto si cerca di normalizzare il Covid che non viene più trattato a carattere emergenziale anche se il virus non sembra voler sparire dalla circolazione. Alla vigilia della processione del Venerdì Santo un nuovo fronte di contagio sta interessando il coro trinitario i cui elementi sono stati sottoposti a tampone antigenico nelle 24 ore antecedenti il corteo processionale. Una postazione è stata allestita nel Palazzetto dello Sport e sono state rilevate 6 positività su un totale di circa 90 tamponi svolti, senza contare quelli effettuati privatamente. Lo screening è stato disposto proprio per isolare i positivi asintomatici e contenere la diffusione del contagio, al fine di permettere lo svolgimento della processione in tutta sicurezza. In totale sono 85 i nuovi casi inseriti nell’odierno bollettino, in rialzo rispetto alla giornata di ieri. Di questi ben 34 sono stati accertati a Sulmona. Seguono Raiano con 9 dove si ipotizza un nuovo fronte così come a Pescasseroli segna 6 casi. Altre positività sono state accertate a Campo di Giove 4, Bugnara 4, Castelvecchio Subequo 4, Roccacasale 3, Alfedena 2, Vittorito 2, Pratola Peligna 2, Pettorano sul Gizio 2, 2 Corfinio, Castel di Sangro 1, Villalago 1, Barrea 1, Pacentro 1, Introdacqua 1, Gagliano Aterno 1.Più un caso extra Asl. Complessivamente sono 1253 gli attuali positivi sul territorio, a fronte di appena 36 guarigioni messe a referto nelle ultime 24 ore. Non un dato incoraggiante visto lo sbilanciamento della forbice della pandemia sui nuovi contagi. La speranza è che le rilevazioni sulle negativizzazioni risultino ancora in corso. Sotto controllo il tasso di ospedalizzazione anche se per un paziente Covid si è reso necessario il ricorso alle cure ospedaliere. Salgono a 14 gli attualmente degenti sul territorio di cui 1 in terapia intensiva così ripartiti: 11 in Valle Peligna ( 10 area medica e 1 rianimazione) e 3 Alto Sangro ( tutti in area medica). Nell’elenco compare ancora il 34 enne sulmonese trasferito nelle malattie infettive dalla terapia intensiva dove era stato inspiegabilmente isolato in attesa del referto, pur avendo un quadro clinico normale. Infine il virus continua a mietere vittime anche nella fase del post emergenza. Sul registro nero del Covid si è aggiunto il nome di una 75 enne residente a Pratola Peligna, negli ultimi tempi domiciliata a Popoli. L’anziana è deceduta nell’ospedale di Pescara dove era stata ricoverata per le conseguenze del contagio. Si tratta della vittima numero 133 per il Centro Abruzzo dall’inizio dell’emergenza nonché la numero 108 per la Valle Peligna.

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