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SULMONA – Quattro anni di reclusione e 18 mila euro di multa. È questa la pena comminata dal giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, al 30 enne F.P., fermato e arrestato nelle scorse settimane con un etto di cocaina al posto di blocco. Oggi l’imputato è comparso davanti al giudice per il processo a suo carico con rito direttissimo. Dalle analisi eseguite dall’Arta Abruzzo, sulla sostanza stupefacente trovata e sequestrata dalla Guardia di Finanza, è venuto fuori che il giovane poteva ricavare ben 530 dosi da quei cento grammi di cocaina. Un potenziale di circa 20 mila euro per lo spaccio presso il mercato locale. Da qui la pena di quattro anni chiesta dalla Procura, vista la solidità del quadro accusatorio. L’avvocato del 30 enne, Serafino Speranza, aveva spiegato che quel carico di droga proveniente da Roma altro non era che una scorta per l’uso personale e il tentativo di fuga del giovane, peraltro incensurato, era dovuto al suo stato emotivo e alla paura. Inoltre, nel corso della perquisizione domiciliare, non è stato rinvenuto materiale per il confezionamento della sostanza. Una tesi che non è bastata per evitare la condanna. Era il pomeriggio dello scorso 5 aprile quando F.P. è stato fermato al posto di blocco, nei pressi del casello autostradale di Pratola Peligna, a bordo del suo veicolo. Alla vista delle Fiamme Gialle ha tentato la fuga a piedi tra le campagne circostanti, al fine di disfarsi di un involucro contenente cento grammi di cocaina. La fuga non è riuscita tant’è che il giovane è stato arrestato. L’altro soggetto che si trovava con lui nell’auto è stato invece rilasciato poiché considerato estraneo ai fatti.

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