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Il centro montano resta senza assistenza. Dallo scorso 30 giugno è andato in pensione l’unico medico di base a disposizione dei residenti del comune di Roccapia. Attualmente dunque la popolazione o sceglie di avvalersi di un medico di base di un Comune vicino o rimane inevitabilmente senza assistenza. Questa mattina il Tribunale per i diritti del Malato, per il tramite della coordinatrice, Catia Puglielli, ha preso atto del problema e ha immediatamente sollecitato la direzione generale della ASL ad adottare una tempestiva soluzione a garanzia e tutela della cittadinanza. “Nelle more delle procedure di reclutamento ho chiesto di distaccare una figura medica di un comune vicino anche un solo giorno a settimana. Di certo gli abitanti non possono essere privati del servizio di assistenza territoriale :un diritto riconosciuto la cui violazione si trasforma in omissione”- rileva la Puglielli. Come avvenne per Scanno, la storia si ripete. Non si riesce a rimpiazzare figure apicali con procedure di reclutamento bandite per tempo, senza creare un vulnus a tutto svantaggio dell’utenza.

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