Boom di guarigioni comunicate in ritardo e contagi in tripla cifra. Frena la discesa del contagio sul territorio peligno-sangrino ancora alle prese con la dilagante ondata estiva. Sono 123 i nuovi casi messi a referto, di cui 13 reinfezioni, così distribuiti: Sulmona 32, Castel di Sangro 21, Pratola Peligna 18, Pescasseroli 9, Scanno 5, Raiano 5, Ateleta 5, Pescocostanzo 3, Introdacqua 3, Castelvecchio subequo 3, Villalago 2, Roccaraso 2, Roccacasale 2, Rivisondoli 2, Alfedena 2, Vittorito 1, Secinaro 1, Scontrone 1 Prezza 1, Molina Aterno 1, Cocullo 1, Campo di Giove 1, Bugnara 1, Barrea 1. Il contagio resta diffuso, toccando piccoli e grandi centri della vallata, anche le località turistiche e di villeggiatura. Se con il raggiungimento del plateau la corsa a ritroso del virus sembrava più spedita, l’odierno referto smorza gli entusiasmi. Il ritorno al contagio in tripla cifra è infatti accompagnato dal raffronto delle rilevazioni settimanali che risultano pressocchè stabili. Dai 121 casi dello scorso giovedì si è passati ai 123 odierni. Un lieve incremento, nemmeno degno di nota, che interrompe tuttavia la discesa della curva. Buone notizie arrivano dalle rilevazioni complessive del post emergenza. Gli attuali positivi arrivano a quota 1563, a fronte di 423 guarigioni messe a referto negli ultimi giorni ma comunicate solo in giornata, per via del taglio e della carenza di personale che fa capo al servizio di prevenzione. Una sfoltita non indifferente che restringe il campo del virus. Ridotto al minimo anche il tasso di ospedalizzazione con i 3 attualmente degenti. Nessuno dei quali in terapia intensiva. L’esposizione al virus non sta portando a gravi conseguenze, vuoi per l’effetto booster o per la forma leggera delle varianti in circolazione.