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Organizzato dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” sabato 11 febbraio a Bugnara, l’iniziativa vedrà la partecipazione del prof. Aldo Ronci, del Segretario regionale della Uil, Michele Lombardo, e del Vice Presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo.
Il fenomeno dello spopolamento che investe larga parte del territorio abruzzese con particolare riferimento ai piccoli comuni delle Aree interne sarà al centro di un incontro-dibattito in programma per sabato prossimo 11 febbraio, alle ore 16,30,a Bugnara (Sala Congressi in piazza Annibale De Gasparis). L’iniziativa dal titolo “Lo spopolamento dei piccoli Comuni delle Aree interne” è stato promosso dal Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti d’intesa con il Comune di Bugnara
Il programma dell’incontro prevede i saluti di Matteo Servilio (Presidente del Centro Studi) e di Domenico Taglieri (Vice sindaco di Bugnara); l’illustrazione della ricerca del prof. Aldo Ronci sul decremento demografico in Abruzzo, l’intervento di Michele Lombardo (Segretario regionale della Uil) e del Vice Presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo. Seguirà un dibattito al quale parteciperanno anche alcuni sindaci della zona. «Si tratta di una iniziativa su cui stiamo lavorando da tempo e che abbiamo voluto riprogrammare a seguito del grave lutto che ha colpito la comunità di Bugnara per la perdita del nostro sindaco Giuseppe Lo Stracco» ha spiegato il Presidente del Centro Studi e Ricerche, Matteo Servilio.
«Come più volte abbiamo ricordato, la questione delle Aree interne, con le sue diverse articolazioni in termini economici, sociali, antropologici e culturali, rappresenta uno dei temi su cui il nostro Centro Studi intende soffermarsi anche nei prossimi mesi. Con l’incontro di sabato – ha aggiunto- vogliamo dunque inaugurare una serie di iniziative per stimolare una riflessione puntuale attorno al tema delle Aree interne, a cominciare dal problema dello spopolamento che, soprattutto per i piccoli paesi, sta assumendo ormai una vera e propria emergenza di fronte alla quale la politica e le istituzioni sono chiamate a dare risposte. L’obiettivo è quello di favorire l’emersione delle specifiche criticità del nostro territorio e di conseguenza agevolare l’individuazione di proposte e di potenziali soluzioni»

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