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 Dopo otto anni, rimasta dopo essere stata danneggiata nel 2014 nel seminterrato del Palazzo municipale di Avezzano, finalmente si avviano i lavori di restauro della statua di bronzo del ciclista Vito Taccone. Sarà l’artista Bruno Morelli, che la realizzò, e la restauratrice Eleonora Morelli a prendersene cura; l’intervento sarà possibile grazie a fondi regionali e comunali. L’inaugurazione del rinnovato monumento è prevista il prossimo 6 maggio. Al taglio del nastro è stato invitato il senatore Guido Quintino Liris, che sabato scorso ha partecipato al momento di consegna della statua ai restauratori. Insieme a lui, i componenti dell’associazione di Piazza Cavour, tra i quali Nazzareno Di Matteo e Cristiano Taccone, figlio di Vito, il sindaco Giovanni Di Pangrazio e i consiglieri comunali Antonietta Dominici, Lucio Mercogliano e Nello Simonelli. Nel giugno 2014 il monumento al ciclista fu distrutto sul valico del Monte Salviano: la bicicletta, divelta dal basamento, fu abbandonata a terra in più pezzi, mentre la statua in bronzo del ‘Camoscio d’Abruzzo’ venne trafugata; fu ritrovata pochi giorni dopo dalla Polizia, in una stradina del quartiere San Francesco, senza la mano destra e con una gamba staccata.

La statua venne realizzata durante il primo mandato del sindaco Di Pangrazio e fu installata sul valico del Salviano: di vedetta, come un custode, per ciclisti, sportivi e corridori. “Un grazie sentito al senatore e amico Liris per ciò che ha già fatto quando era assessore regionale per far tornare in vita questo monumento. La nuova installazione porterà con sé anche la riqualificazione dell’area – ha detto l’assessore al Patrimonio Roberto Verdecchia – Piazza Cavour è la culla per antonomasia del culto più affettuoso nutrito verso il campione, che visse in quel quartiere”. “Abbiamo mantenuto l’impegno con i cittadini e il tessuto sportivo di Avezzano e della Marsica – ha sottolineato l’assessore allo Sport Pierluigi Di Stefano – Ci prepariamo ad avviare le procedure per la realizzazione del nuovo basamento. Stiamo studiando tutto assieme agli esecutori, dal materiale all’illuminazione”. 

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