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SULMONA – Pigne fatte a mano che riproponevano folletti e fate, ceramica fai da te, dolceria locale, articoli di bijoux fatti a mano, oggetti in legno e cuoio, decoupage, vin brûlé, cioccolateria e salse e dulcis in fundo uno stand che proponeva la tisana elisir d’amore- la tisana di ovidio, nell’anno dedicato al bimillenario della morte del poeta. Sono i svariati articoli proposti dai mercatini di Natale a Sulmona che hanno chiuso i battenti in mezzo alla neve e alla bufera. Stando al bilancio presentato dagli organizzatori, quella di quest’anno è stata un’edizione sottotono, segnata da numerosi accadimenti che hanno lasciato tristezza e malcontento. Una seconda edizione quasi da dimenticare con poche presenze da parte dei turisti. Un trend evidenziato nei giorni scorsi anche dagli albergatori cittadini che hanno registrato una diminuzione del flusso turistico pari al 48%. “Un’iniziativa fortemente voluta dall’intera manifestazione, che non ha per cause di forza maggiore, risposto alle aspettative”- spiega Valentina Latini di Euforie- fra gli organizzatori della kermesse. “La prospettiva è di riproporsi l’anno prossimo, di migliorare e crescere. Recuperare quanto non fatto fino ad oggi e rendere Sulmona il centro ricreativo dell’intera valle, investendo su eventi a tema e quanto di più bello possa far pensare al Natale”- conclude Latini.

Andrea D’Aurelio

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