A un mese esatto dall’attacco informatico che ha messo in fortissima difficoltà i servizi della Asl provinciale dell’Aquila le indagini della procura e della polizia postale si starebbero concentrando sulla pista che lo stesso governatore Marco Marsilio aveva rivelato nell’audizione in consiglio regionale: i criminali della cybergang Monti, potrebbero essere di nazionalità russa. Il presidente aveva parlato di un attacco del gruppo Monti, “spinoff di un precedente gruppo Conti”, di hacker russi, in un momento di particolare intensificazione degli attacchi, anche a seguito della guerra tra Russa e Ucraina. L’eventualità, infatti, è che i numerosi attacchi subiti da enti in tutta Italia potrebbe essere in relazione all’appartenenza del Paese alla Nato, a sostegno dell’Ucraina. Tra gli eventuali obiettivi dei pirati informatici, ha ricordato Marsilio, quella di screditare le istituzioni. Sulla questione del riscatto, il presidente ha confermato che non c’è stato alcun contatto con il gruppo criminale, non essendo nemmeno possibile sapere se le richieste di contatto giunte successivamente possano essere attribuite direttamente a loro o siano frutto di un tentativo di “pesca a strascico” da parte di altri hacker venuti a conoscenza dell’attacco. A seguire, la relazione sui servizi riattivati di cui aveva già dato conto la Asl attraverso comunicati stampa a riguardo.
Intanto sono stati bonificati tutti i 1.880 pc aziendali e i dati sono stati salvati, i backup hanno funzionato e sono stati ripristinati e la gestione dell’utenza ai pronto soccorso è tornata pienamente digitalizzata. Angelo Flavio Mucciconi, primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, che conferma la stessa situazione di ripristino anche negli ospedali di Avezzano e Sulmona.“Già da qualche giorno – spiega Mucciconi -, il percorso dei pazienti, dall’accettazione alle dimissioni, è tornato ad essere informatizzato. Stiamo provvedendo proprio in queste ore, attraverso attività di puro data entry, all’inserimento delle informazioni che nei giorni scorsi sono state raccolte in modalità cartacea, mentre ci hanno assicurato che nei prossimi giorni verranno riattivati anche i collegamenti con i vari reparti, così da tornare alla situazione precedente all’hackeraggio”.