SULMONA – Un “piano” contro i rumori dell’ospedale. La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha approvato le relazioni fonometriche svolte da una società incaricata per la misurazione delle emissioni derivate dalle sale operatorie del nosocomio peligno. Con apposita delibera è stata recepita l’intera relazione che contiene una serie di prescrizioni per superare le anomalie rilevate dall’Arta e far rientrare i livelli sonori nella normalità. Dall’azienda sanitaria è arrivato inoltre il via libera per la procedura da espletarsi sul portale dedicato, volta ad affidare i lavori per la mitigazione acustica. Un problema, quello dei rumori provenienti dal presidio ospedaliero, che è stato sollevato nel 2016 con i primi esposti dei residenti della zona. Nello scorso autunno, sempre gli abitanti dell’area, hanno chiesto nuovi rilievi all’Arta. Dalle indagini fonometriche è venuto fuori che “il rumore prodotto dagli impianti aeraulici dell’ospedale civile di Sulmona aveva provocato il superamento del limite differenziale a finestre aperte in periodo notturno”. A quel punto il sindaco della città, Gianfranco Di Piero, aveva sollecitato la Asl con una ordinanza ad attivare nell’immediato “tutti gli accorgimenti necessari a limitare le emissioni rumorose, con particolare riguardo alle aree confinanti con le abitazioni”. L’azienda sanitaria ha affidato l’incarico ad una società che ha relazionato e indicato le modalità per limitare i rumori. Da qui i lavori che partiranno a breve. La vicenda è finita sotto la lente della magistratura tant’è che la Procura di Sulmona ha aperto tre fascicoli nel corso degli anni, l’ultimo a carico dell’attuale legale rappresentante Asl, il Manager Ferdinando Romano.