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In occasione dell’ultimo giorno di attività didattica che si chiude domani 10 giugno, l’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale rivolge il suo pensiero alla Scuola e agli studenti: Un anno intenso, caratterizzato da una ritrovata normalità che ha ridato vitalità alla scuola pubblica. Quello appena trascorso è stato l’anno della ritrovata normalità dopo due anni in trincea a causa del Covid. E proprio in questi due anni abbiamo saputo apprezzare quanto sia preziosa la normalità e quanto da essa si possano prendere insegnamenti indispensabili per la crescita culturale e sociale della nostra comunità. L’anno scolastico appena trascorso è servito dunque per rinsaldare le basi per una crescita e affinamento dell’offerta formativa. La nostra intenzione è rafforzare la scuola regionale, mettendo a disposizione risorse umane e strumentali in grado di migliorare l’intero processo educativo che coinvolge lo studente abruzzese. Voglio rendere pubblici i sentimenti di vicinanza e augurio verso questi nostri giovani chiamati ad affrontare una prova importante e impegnativa. Voi rappresentate i protagonisti volontari di una trasformazione, di un modo nuovo e diverso di affrontare le difficoltà, di una volontà incontrastata di andare avanti. La vostra prova di maturità è il naturale approdo di cinque anni di scuola, senza per questo dimenticare quello che le maestre e i maestri delle elementari e i professori e le professoresse delle medie hanno fatto per voi e con voi. Ed è forse per questo che l’esperienza che vi apprestate ad affrontare ha un qualcosa di speciale che vi terrete dentro per tutta la vita. Il rito dell’esame di Stato è un passaggio che vi permette di entrare nel mondo degli adulti; ma dovrete sostenere altri esami, quelli della vita, della convivenza sociale, del lavoro”.

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