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AVEZZANO – La Procura della Repubblica di Avezzano ha aperto un’inchiesta sulla morte sospetta di un 64 enne sulmonese, Riccardo D’Aurelio, deceduto nella giornata di ieri nell’ospedale del capoluogo marsicano. Dalle primissime informazioni si è appreso che D’Aurelio era stato sottoposto ad un intervento nei giorni scorsi. Nel corso della degenza il quadro clinico si sarebbe man mano aggravato per alcune complicanze che hanno portato, purtroppo, al decesso. Nelle prossime ore il magistrato deciderà probabilmente per l’autopsia al fine di chiarire se dietro alla morte improvvisa potrebbe esserci qualche profilo di imperizia e responsabilità da parte dei sanitari operanti. Una notizia devastante per Sulmona e l’intera vallata dove Riccardo era conosciuto nella polizia penitenziaria, nella scuderia dei cavalli che era la sua passione e nella musica. Sul profilo facebook aveva condiviso il ricordo dell’esibizione del 25 giugno dello scorso anno. Tanti i messaggi di cordoglio tra cui anche quello di Maurizio Antonini, Commissario reggente della Giostra Cavalleresca. Riccardo, per il suo modo di vivere e di essere, era il “gigante buono” della Valle Peligna per dirla con le parole dei suoi amici, tutti sconvolti poiché la notizia, diffusasi nella serata di ieri, è arrivata come un fulmine al ciel sereno. È un pezzo di cuore che si stacca nel senso letterale del termine

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