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Prosegue la 27ma edizione della Rassegna Organistica promossa dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” con il terzo appuntamento in programma martedì 27 giugno nell’Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis situato in Via San Marciano nei pressi di Piazza Duomo, con inizio alle ore 21,15. Ad esibirsi sul prezioso strumento costruito da Luca Neri nel 1650 e tornato a splendere dopo i recenti lavori di restauro a seguito del sisma del 2009 è il giovane organista marchigiano Nicola Procaccini. Oltre a un’intensa attività da continuista per importanti festival di musica antica, tiene regolarmente concerti da solista su prestigiosi strumenti storici, come quelli presenti nel comprensorio aquilano.

Il programma “La tradizione frescobaldiana in Germania” rispecchia la formazione del musicista ma riadattato per le caratteristiche dello strumento, come dichiara lui stesso:

“Nell’effettuare la scelta dei brani da eseguire mi sono riferito alle caratteristiche dell’organo di Luca Neri, uno strumento arrivato a noi pressoché intatto dall’epoca della sua costruzione. L’organo Neri corrisponde al modello di quelli romani seicenteschi e per questo mi sembra un testimone eccezionale dell’estetica sonora conosciuta da Girolamo Frescobaldi, compositore ferrarese attivo a Roma in quel periodo. Così il programma di questa sera descrive il cammino che da Girolamo Frescobaldi nato a Ferrara nel 1583 e trasferitosi a Roma a partire dal 1607, porta fino a Johann Sebastian Bach attraverso la via tracciata dai discepoli tedeschi del ferrarese”.

Oltre a musiche dello stesso Frescobaldi, il programma comprende brani di Johann Jakob Froberger, documentato fra gli allievi di Frescobaldi tra il 1637 e il 1641, di Johann Kaspar Kerll e di Georg Muffat, formatisi entrambi a Roma in un’epoca poco successiva a quella frescobaldiana, per proseguire con opere di Matthias Weckmann, Johann Adam Reincken e Dietrich Buxtehude tre fondamentali figure della scuola organistica del Nord della Germania, una delle più illustri della storia del repertorio organistico. Conclude il concerto un Preludio e Fuga di Johann Sebastian Bach, autore familiare con la musica di tutti i compositori presenti nel programma e pietra miliare del repertorio organistico.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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