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Si è svolto stamani L’Aquila nella Sala della Voliera del Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI, l’incontro con gli amministratori locali dei Comuni del cratere abruzzese sisma 2009 e 2016 per discutere sulle nuove strategie integrate di sviluppo culturale, economico e sociale per la rigenerazione dei centri maggiormente colpiti dal terremoto. A fare il punto, anche sulle attività già in corso, il Commissario Straordinario per la Riparazione e Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, il Presidente della Fondazione Maxxi Alessandro Giuli, e il Sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi. Prima dell’incontro con i sindaci si è svolta una visita guidata a Palazzo Ardinghelli e alla Mostra Marisa Merz Shilpa Gupta Visibileinvisibile, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel.

“È nostro dovere tutelare il patrimonio identitario e la storia dell’Appennino centrale, per il bene delle generazioni presenti e future – ha dichiarato Castelli -, attraverso l’opera sia di ricostruzione materiale sia di ricucitura sociale e culturale dei territori feriti. L’arte, in questa seconda prospettiva, può svolgere un ruolo strategico ed è per questo che oggi siamo qui. Questo incontro, che vede riuniti i sindaci dei due crateri abruzzesi, ha un alto valore simbolico nel segno della coesione, così come lo è il fatto che oggi ci troviamo a L’Aquila. A breve – ha concluso Castelli – saranno programmati altri incontri sui territori maggiormente colpiti delle quattro regioni, per dare un segnale di forte presenza e di volontà a proseguire quanto già tracciato con il MAXXI”.

Il Presidente Giuli: “Il MAXXI L’Aquila si propone come base operativa di un percorso rivolto a tutti i cittadini e agli enti del Cratere del centro Italia e che ci vede impegnati insieme alle istituzioni artistiche, politiche e culturali. Per questo progetto la Fondazione MAXXI mette a disposizione il proprio sapere artistico, architettonico e multidisciplinare. È questo il secondo di quattro appuntamenti con il Commissario Castelli e i territori, con l’obiettivo di creare una confederazione di soggetti istituzionali che condividano un processo di riscatto, di rilancio, di ricucitura sul territorio e attraverso l’unione delle forze e delle energie che fanno parte delle radici profonde di queste zone”.

Il Sindaco Biondi: “L’indirizzo di sviluppo nel progettare l’avvenire di questa amministrazione comunale si fonda sulla cultura intesa come elemento di sviluppo e coesione sociale dell’Aquila, quale città media di riferimento delle aree interne e dell’Appennino centrale, insieme al suo vasto territorio. Il capoluogo, in tal senso, esprime un esempio virtuoso di fertilità culturale grazie alla rete sempre più strutturata di enti e istituzioni dello spettacolo. Attraverso il ruolo dei presidi culturali del cratere del Centro Italia è stato possibile disegnare una strategia di superamento della crisi dell’area Appenninica. Un’offerta che il MAXXI L’Aquila ha arricchito in ragione di una politica di dialogo con il Comune e il suo territorio, rappresentato dalla Struttura commissariale. Un modello di crescita e complementarità ha concluso Biondi -tra enti e istituti culturali a beneficio di tutto il cratere”.

L’obiettivo del Protocollo in essere tra la Struttura Commissariale e la Fondazione MAXXI è supportare i Comuni del cratere per lo sviluppo di progetti di rigenerazione urbana e territoriale legati alle risorse territoriali, al rilancio dell’economia culturale e sociale, con particolare attenzione alla qualità architettonica e urbanistica dei programmi che vengono portati avanti. Fra le finalità dell’accordo anche l’istituzione di un gruppo di lavoro destinato allo sviluppo dei borghi. A tale scopo presso la Struttura commissariale da un anno il “Gruppo Borghi” è al lavoro per mettere a sistema proprio i legati alla ricostruzione: transizione digitale ed energetica, valorizzazione dei legami umani, esplorando i temi più urgenti del nostro tempo, tra cui il rapporto tra uomo e natura, e le possibili applicazioni nella rigenerazione dei borghi colpiti dal terremoto delle innovazioni dell’arte, dell’architettura, della scienza e dell’intelligenza artificiale.

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