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CHIETI – Insultato pesantemente sul treno mentre tornava a casa dall’Abruzzo Pride. Protagonista dell’episodio è un giovane che ha denunciato gli attacchi omofobi da parte di alcuni passeggeri. Sulla tratta Chieti-Sulmona, il malcapitato sarebbe stato etichettato con vari eptiteti: “Ehi, tu! Frocio! Biglietto del treno, grazie!”, tra risate e schiamazzi. Preso in giro per una semplice bandierina rainbow e due strisce arcobaleno sul viso”. Sono stati inoltre visti due anziani signori intenti a sputare sul corteo in marcia dai propri balconi. “Gli episodi che sono stati denunciati dal coordinamento Abruzzo Pride insieme all’associazione Famiglie Arcobaleno, verificatisi durante la parata conclusiva dell’Abruzzo Pride, ci ricordano quanto sia necessario ancora oggi tenere la guardia alta e continuare a manifestare contro l’odio e l’omolesbobitransfobia”: dichiarano Daniele Marinelli e Marielisa Serone D’Alò del Partito Democratico abruzzese. “Il fatto che alcuni malintenzionati che non stentiamo a chiamare fascisti abbiano pensato di infiltrarsi nella manifestazione è grave – proseguono i dem – chiediamo dunque che venga fatta ulteriore chiarezza perché delle libere cittadine e dei liberi cittadini possano scendere in piazza per la loro autodeterminazione e a difesa dei loro diritti senza dover temere per la propria incolumità fisica ed emotiva. Esprimiamo perciò tutta la nostra solidarietà al coordinamento Abruzzo Pride e alle famiglie Arcobaleno nella persona della presidente Alessia Crociani che era presente in piazza a Chieti. Non serve ricordare quanto in questo momento infatti l’associazione che lei rappresenta sia nell’occhio del ciclone a causa dell’assurda decisione della procura di Padova di impugnare i certificati di 33 famiglie omogenitoriali”. 

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