SULMONA – Si allarga l’inchiesta sull’ospedale rumoroso. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha firmato l’ordinanza con la quale dispone indagini suppletive in ordine al reato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, contestato all’ex manager, Roberto Testa, all’ex Direttore sanitario dell’ospedale dell’Annunziata e all’ingegnere responsabile della sicurezza. L’inchiesta è scaturita da un esposto depositato il 5 febbraio del 2020 dai residenti di alcune palazzine che insistono nell’area del nosocomio. Per questo il Gip ha ritenuto che, per completezza di indagini, sia necessario sentire a sommarie informazioni tutti i firmatari dell’esposto, per acquisire ulteriori elementi utili all’attività investigativa. Operazione che la Procura procederà ad espletare nei prossimi sei mesi. Secondo l’accusa e le segnalazioni pervenute dal quartiere, le emissioni sonore provenienti dalle sale operatorie supererebbero i valori consentiti dalla legge. Contestualmente, sempre il giudice De Marco, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale “gemello” a carico dei tre indagati. Nell’altro filone d’inchiesta si contestavano le immissioni di fumo dagli impianti ma all’epoca dei fatti nessun riscontro era arrivato dall’Arta. Per cui il Gip ha ritenuto che “tale circostanza non appariva idonea a fare ritenere che le riferite immissioni, ove sussistenti, potevano avere recato danno ad un numero indeterminato di persone come vorrebbe il legislatore”. Il quadro è decisamente cambiato nell’ultimo periodo quando la Procura ha aperto un ulteriore fascicolo a carico dell’attuale rappresentante legale Asl, Ferdinando Romano, poichè dagli esami fonometrici eseguiti dall’Arta lo scorso novembre è venuto fuori che “il rumore prodotto dagli impianti aeraulici dell’ospedale civile di Sulmona aveva provocato il superamento del limite differenziale a finestre aperte in periodo notturno”. Da qui la gara d’appalto bandita recentemente dall’azienda per bonificare gli impianti del nosocomio. I nuovi rilievi sono scattati dopo l’istanza presentata dall’avvocato, Valentina Di Benedetto, per conto di alcuni residenti della zona. Infine risulta in corso il processo che vede sul banco degli imputati l’ex Direttore Generale Asl, Rinaldo Tordera, comparso ieri davanti al giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio. E’ il terzo filone d’inchiesta. Stessa accusa per un arco temporale diverso. Nei prossimi mesi arriverà la sentenza.