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SULMONA – Avevano distratto e raggirato il titolare di un negozio cinese per poi fuggire col bottino. Quattro romeni, tre uomini e una donna, sono finiti a processo con l’accusa di furto aggravato in concorso. L’episodio, verificatosi lungo la circonvallazione occidentale di Sulmona, risale al marzo del 2019. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Anticrimine del Commissariato Ps di Sulmona, guidata all’epoca dei fatti dal Sostituto Commissario, Daniele L’Erario, quattro persone si erano recate nell’attività commerciale per fare acquisti. Il pretesto era stato quello di comperare un cappotto. Si cercava la taglia giusta. Ma alla fine, con la scusa di osservare più da vicino il vestito che indossava in quel momento il titolare, i malviventi erano riusciti a distrarlo fino a rubargli il portafogli che aveva in tasca e quindi la somma di 500 euro contenuta all’interno. Subito dopo i quattro avrebbero preso una scusa, lasciando il luogo. Rimasto senza portafogli, soldi e documenti, l’esercente derubato aveva richiesto l’intervento sul posto di una volante della Polizia. Da lì la lunga e faticosa attività d’indagine. La vittima non ha dimestichezza con la lingua italiana. Per cui gli operatori dell’Anticrimine fecero non poca fatica a ricostruire la vicenda, nonostante l’ausilio degli interpreti. Lo stesso è avvenuto ieri in Tribunale. Il commerciante ha raccontato i fatti e ha riferito di aver rintracciato i quattro a La Spezia tramite la targa ma non è riuscito a riconoscerli nel dettaglio attraverso il riscontro fotografico in aula. Per questo sarà integrata la querela e nella prossima udienza si capirà qualcosa di più.

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