SULMONA – Era finito sotto processo per aver palpeggiato la sua consorte, con la quale nel frattempo si era separato, contro la volontà di quest’ultima, mettendole una mano dietro la maglietta mentre era impegnato nelle attività domestiche. Ma la pesante accusa a carico di W.A., 52 enne di Sulmona, è caduta questa mattina davanti al collegio giudicante del Tribunale di Sulmona che lo ha assolto per insufficienza delle risultanze probatorie, ovvero perché il fatto non sussiste. L’inchiesta era stata avviata il 12 aprile 2018 quando l’ex moglie si recò nella stazione dei Carabinieri di Sulmona per presentare formale denuncia-querela nei confronti del coniuge che, proprio in quel periodo, era rientrato nella casa coniugale nel piano sottostante, nonostante gli accordi stabiliti per la separazione che era in corso. La donna, assistita dall’avvocato Alessandra Baldassarre, aveva denunciato ai Carabinieri di essere stata apostrofata con vari epiteti davanti alle figlie ma anche di essere stata vittima di violenza sessuale. In particolare, secondo quanto riferito ai Carabinieri, il 52 enne avrebbe spinto sul letto la moglie, le avrebbe sfilato i pantaloni del pigiama e l’intimo, le avrebbe bloccato i polsi nonostante le urla e il diniego e avrebbe posto in essere il rapporto. La Procura aveva disposto una perizia per approfondire il caso. Secondo il medico legale incaricato non si era configurata alcuna violenza tant’è che dal terzo piano del Palazzo di Giustizia avevano chiesto in un primo momento l’archiviazione. Il Gip aveva respinto la richiesta per poi accertare che “nel caso di specie risultavano riscontrati segni sulle braccia della donna compatibili con quanto riferito nella querela”. Da qui l’imputazione coatta che ha portato l’imputato davanti ai giudici. Nel corso del processo la dichiarazione della vittima non è stata ritenuta credibile tant’è che l’uomo, difeso dall’avvocato, Alessandro Margiotta, è uscito assolto. Lo stesso è scoppiato in lacrime dopo la lettura della sentenza. “Per me è la fine di un incubo. Sono stato accusato di cose che non ho mai fatto. Finalmente trovo giustizia”- ha commentato l’uomo abbracciando l’avvocato