banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

SULMONA – La Procura della Repubblica di Roma cerca la verità sulla morte di Alessia Puglielli, 40 enne originaria del capoluogo peligno, deceduta lo scorso sabato nel policlinico Gemelli di Roma. I magistrati capitolini vogliono scavare nella vita privata della giovane alla luce delle richieste di aiuto che la stessa avrebbe inoltrato negli ultimi tempi ad alcune figure professionali di fiducia per gestire il difficile rapporto di coppia. Per questo è stato delegato il Commissariato Ps di Sulmona, incaricato di sentire entro 48 ore tutte le persone informate sui fatti in città in modo tale da ricostruire ogni dettaglio, senza lasciare nulla al caso. Pochi testi a dire la verità, al momento inseriti nella lista, che si stanno presentando in queste ore negli uffici della Polizia in via Sallustio. Dalle prime sommarie informazioni raccolte emergerebbe non solo la complicata situazione sentimentale ma anche la “trasformazione” di Alessia negli ultimi mesi. “Ha cambiato città, è sparita dai social e con noi amici più stretti ha allentato ogni rapporto”- hanno riferito quanti la conoscevano da anni. Il sospetto è che tutto questo possa essere ricondotto al rapporto con il compagno romano. Per questo si stanno acquisendo ulteriori elementi soprattutto in riferimento ad alcune circostanze riferite in questi giorni. La raccolta di informazioni dai testi sulmonesi proseguirà nella giornata di domani. La Polizia ha inoltre notificato ai familiari il decreto che dispone l’esame autoptico sul corpo di Alessia ma la data deve essere ancora fissata. Le operazioni si svolgeranno presso l’Università della Sapienza di Roma, in luogo neutro per confutare anche tutti i dubbi su un’eventuale imperizia nella gestione e degenza della paziente che, comunque, sarebbe entrata in ospedale dopo aver assunto farmaci. Resta da capire il nesso di casualità con il decesso e il fattore scatenante. I tanti dubbi e le poche certezze continuano a tenere con il fiato sospeso la comunità sulmonese, letteralmente sconvolta dall’accaduto.

Lascia un commento