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SULMONA – Si sarebbe licenziata dalla palestra di Montesilvano dove lavorava con un sms inoltrarlo al proprietario in piena notte. È una delle novità che emerge dalle sommarie informazioni che la Polizia, su delega della Procura della Repubblica di Roma, ha raccolto a proposito della morte di Alessia Puglielli, la 40 enne originaria di Sulmona deceduta lo scorso sabato nell’ospedale Gemelli di Roma. Gli operatori del Commissariato ascolteranno nelle prossime ore l’ultima teste, un’amica di Alessia che si trovava fuori sede per ragioni di lavoro. Sul tavolo del Commissariato potrebbero arrivare gli screenshot degli ultimi messaggi che gli amici avrebbero ricevuto dalla 40 enne, sperando possa emergere elementi per aiutare gli inquirenti a fare luce sugli ultimi mesi di vita, segnati a quanto pare da non poche richieste di aiuto per la relazione di coppia complicata. Non solo il licenziamento notte tempo ma anche la scomparsa sui social e il blocco di ben 50 contatti su WhatsApp. Tutti elementi che la Procura capitolina esaminerà e che, secondo gli addetti ai lavori, al momento non aprirebbero nuovi scenari di inchiesta. Qualcosa in più potrà sicuramente dire l’autopsia ancora da fissare per accertare l’esatta causa del decesso. Il compagno romano aveva dichiarato che la donna si era resa protagonista di un gesto volontario. Gli inquirenti stanno inoltre cercando un video che la 40 enne aveva inoltrato nei mesi scorsi ad un professionista nel corso del quale mostrava alcuni lividi. C’è poi la strana “attestazione”, riferita da questa testata, riguardante la dichiarazione di avvenuto divorzio probabilmente da esibire. Nel frattempo la città resta con il fiato sospeso per gli sviluppi mentre i più cari legami chiedono silenzio e rispetto per lasciare agli inquirenti il compito di tirare le somme.

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