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SULMONA – Indagano i Carabinieri Forestali di Sulmona sul rogo divampato nel pomeriggio di ieri in contrada Santa Lucia, a Fonte D’Amore, ai piedi del Monte Morrone. Il sospetto degli investigatori è che l’incendio sia stato provocato da terzi. Per questo è stato aperto un fascicolo d’indagine volto ad accertare la natura del rogo, presumibilmente di origine dolosa. D’altronde non si è trattato del più classico rogo di sterpaglie secondo gli addetti ai lavori. L’incendio si è sviluppato su quasi un ettaro di terreno, collocato a poca distanza dalle abitazioni e dalla montagna che nell’estate del 2017 fu pressoché distrutta dalle fiamme. Le operazioni di bonifica e spegnimento sono andate avanti per oltre tre ore e hanno coinvolto Vigili del Fuoco di Sulmona, Protezione civile comunale e Protezione civile Ana. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale, i Carabinieri e i Forestali che oggi stesso effettueranno un accurato sopralluogo per rilevare i danni. La zona dell’incendio è stata perlustrata anche da un elicottero che ha sorvolato la zona. Il rogo è divampato all’indomani dell’ordinanza antincendio emanata dal sindaco, Gianfranco Di Piero, valida fino al 30 settembre. Non una causalità secondo gli investigatori che sono intenzionati ad andare fino in fondo

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