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“Quando guidi, guida e basta”, è lo slogan che Anas diffonde già dal 2015: basta con le distrazioni. Basta con l’uso del cellulare. Basta con l’uso di alcol e droghe. Mettersi alla guida dell’auto è un atto di responsabilità e di rispetto delle regole. Il viaggio su strada non può rappresentare un rischio per la propria vita e quella degli altri.

Nel nuovo spot sulla sicurezza stradale, presentato oggi, Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) rilancia questi messaggi. Il video è stato realizzato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, in versione televisiva e radiofonica.

Rispettare il codice della strada e guidare senza distrazioni non può essere un optional, ma un dovere di tutti. Solo così possiamo raggiungere l’obiettivo di riduzione degli incidenti del 50% entro il 2030 e zero vittime entro il 2050. Ricordiamo che oltre il 93% degli incidenti stradali deriva dal comportamento del guidatore: distrazione, velocità eccessiva, guida in stato di alterazione. E’ responsabilità e priorità sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni e diffondere in ogni settore sociale una nuova cultura della sicurezza stradale. La campagna “Guida e Basta” nata nel 2015 è dedicata proprio ai rischi che derivano dalle cattive abitudini alla guida.

Il nuovo spot di Anas, diventato un appuntamento annuale, è stato realizzato nelle due versioni da 30 e 15 secondi e sarà trasmesso, a partire da domenica 16 luglio, sui principali circuiti radio-televisivi nazionali. Lo spot sarà presente anche sui profili social di Anas: Facebook, Twitter, Instagram e sul canale Youtube e tutte le informazioni sulla campagna “GUIDAeBASTA” sono disponibili alla pagina guidaebasta.it

Lo spot è incentrato su due gruppi di giovani, il target principale a cui destinato il messaggio, che stanno andando in discoteca su due diverse vetture. Con un montaggio alternato e l’uso di inquadrature verticali, che richiamano il linguaggio dei social network, si notano i comportamenti contrapposti: la condotta scorretta degli uni (uso del cellulare, realizzazione di video e foto, cintura di sicurezza non indossata) contro quella corretta degli altri. Solo questi ultimi giungeranno a destinazione. Il messaggio è chiaro: la distrazione, l’uso smodato del telefono e dei social durante la guida sono comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.

Molto spesso risultano fatali. Oltre alla distrazione, anche l’eccessiva sicurezza nel comportamento alla guida è un dato significativo che contribuisce all’aumento degli incidenti stradali…

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