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Il sole e il caldo può fare cattivi ‘scherzi’, anche in alta montagna. E’ diventata, infatti, virale la foto che arriva dalle Alpi svizzere, dove due escursionisti si sarebbero avvicinati a una mucca mungendola per riempire la propria borraccia per poi scappare. Ma purtroppo per loro sono stati fotografati dall’allevatrice che, incredula, successivamente li ha richiamati sottolineandogli il comportamento totalmente sbagliato.. Invitati dalla stessa allevatrice ad andare alla stalla per imparare a mungere le mucche, hanno affermato di essere in ritardo e di fretta, fuggendo via. L’epilogo è stato anche piuttosto fortunato, perché come spiegano gli esperti del settore l’animale è molto difficile che si faccia avvicinare da perfetti sconosciuti che in questo modo possono mettere a repentaglio la propria incolumità. Tra l’altro le mucche sono abituate a quella che viene definita una svuotatura completa, pertanto con una mungitura approssimativa come quella fatta dai due ragazzi può causare delle importanti infezioni. La Polizia Cantonale ha spiegato che i due ragazzi possono andare incontro a una multa salata fino ad arrivare ad una possibile detenzione. Comportamenti molto particolari quelli che ultimamente si stanno verificando sempre più spesso in montagna. Dopo la pandemia una quantità eccezionale di turisti, sia in inverno che in estate, decide di recarsi sulle nostre montagne. Molte di queste persone, purtroppo non sono istruite adeguatamente tanto che spesso e volentieri avvengono episodi di questo tipo. Lo stesso discorso è valido per l’abbigliamento, che sempre più spesso risulta per i turisti inadatto causando un aumento esponenziale degli incidenti che frequentemente risultano anche mortali. Lo ha spiegato in un report molto dettagliato, e uscito poche settimane fa, il Soccorso Alpino e Speleologico, che in questi ultimi due anni gli interventi in montagna sono nettamente aumentati. Ultimo quello di ieri, quando due escursionisti sono stati colpiti da tre scariche di fulmini mentre si trovavano sulle Alpi bellunesi. A dare l’allarme un turista straniero che li aveva scorti in visibile difficoltà, immobili e incapaci di rispondere. Durante una forte grandinata, mentre ancora erano agganciati al cavo, in successione c’erano state tre scariche che li avevano fatti sbalzare in aria e cadere terra. Con gli arti contratti, sotto shock, erano rimasti immobili, senza riuscire nemmeno ad estrarre i cellulari. Raggiunti dall’elisoccorso, entrambi riportavano danni da folgorazione, uno più lievi, l’altro di media gravità, al punto da dover essere imbarellato e ricoverato. Ecco perché si raccomanda sempre prima di recarsi in montagna di seguire le indicazioni meteorologiche provenienti dagli enti ufficiali, quali Protezione Civile o Aeronautica Militare.

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