banner
banner

SULMONA – Silenzio come preghiera, silenzio come vicinanza, silenzio come rispetto. Una parola ripetuta più volte questo pomeriggio da don Carmine Caione, parroco di Maria Santissima Ausiliatrice, dove sono state officiate le esequie di Alessia Puglielli, la 40 enne originaria di Sulmona, deceduta lo scorso 8 luglio nell’ospedale Gemelli di Roma. Una folla composta e mesta ha dato addio alla bionda dal sorriso indimenticabile, amante dello sport, del benessere e della palestra. Tra lacrime e palloncini bianchi e rosa, liberati in cielo al termine del rito funebre. Al suo funerale non ha partecipato il compagno romano, l’amato nel necrologio, che lo scorso 4 luglio aveva allertato il centralino del 118 per la richiesta di soccorso ad Alessia che avrebbe ingerito una quantità imprecisata di farmaci. Se la giovane sia stata o meno indotta al gesto volontario, di cui però non si ha ancora certezza, lo stabiliranno le indagini in corso. Diversi gli elementi raccolti dagli inquirenti: il licenziamento nottetempo dalla palestra che adorava, il blocco di 50 contatti su whatsapp, la scomparsa improvvisa dai social, l’allontanamento dagli amici di sempre, il trasferimento a Roma, quella strana richiesta di attestazione del divorzio e il video inviato ad un avvocato nel corso del quale, pare, la donna mostrava dei lividi. Alla Procura il compito di far luce sulle singole circostanze. “Ora è il tempo del silenzio. Una parola da riscoprire per trovare la forza. Come comunità vogliamo essere vicini proprio con il silenzio perchè tanto finora è stato detto”- ha rimarcato il parroco nell’omelia. Poi ancora lacrime, ricordi, dubbi e applausi mentre i palloncini in volo arrivano fino in cielo, fino ad Alessia.

Lascia un commento