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Prosegue la polemica contro la nuova centrale Enel Pizzone II. Sabato scorso, ad Alfedena, si è costituito il comitato autonomo ‘NO PIZZONE II’ composto e autorganizzato da associazioni e singoli abitanti del territorio, nonché da esperti, attivisti e cittadini di tutta Italia che si battono contro ogni opera di sfruttamento e devastazione dell’ecosistema con effetti deleteri anche sulla salute.

Il coordinamento si fonda su tre solidi e imprescindibili principi:

  1. Siamo fermamente contro la realizzazione del progetto PIZZONE II
  2. Non siamo disposti a trattare con ENEL, né a raggiungere qualsiasi compromesso o mediazione
  3. Ci costituiamo come controparte attiva e vigile sul territorio, come coordinamento di base delle comunità abitanti e senza farci espressione di alcun tipo di interesse specifico di amministrazioni, partiti o altre organizzazioni politiche conosciute.

Nei prossimi mesi verranno messe in campo azioni di lotta affinché enti ed istituzioni si esprimano fermamente affinché il progetto sia ritirato da Enel e comunque fermato qualora la società voglia insistere. Già stamattina, con scarso preavviso, i cittadini hanno attivato un presidio spontaneo presso il comune di Castel San Vincenzo, dove era in programma un incontro tra amministrazione comunale e tecnici dell’Enel per discutere il progetto. Questi tentativi di Enel di fare “trattative” comune per comune sono da respingere in quanto il territorio di un parco nazionale non può essere certo svilito sull’altare dei profitti miliardari di multinazionali.

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