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SULMONA – Incarico da 10 mila euro all’avvocato Paolo Colasante del foro di Roma per impugnare il provvedimento che ha autorizzato i lavori a Case Pente sulla realizzazione della centrale di compressione Snam. A conferirlo è stata la Giunta Comunale di Palazzo San Francesco, in seguito all’esposto presentato nei mesi scorsi dai comitati cittadini per l’ambiente. Dalle verifiche infatti è emerso che l’inizio dei lavori veniva avviato antecedentemente all’acquisizione del giudizio favorevole
del Comitato di controllo Via. Inoltre nel cronoprogramma dei lavori elaborato e fornito dalla Snam, l’inizio dei lavori veniva fissato al mese di febbraio 2024, oltre il termine ultimo di cui alla proroga. Da qui l’impugnazione del provvedimento in tutte le sedi per “garantire e tutelare, in particolare, la sicurezza e la salute dei cittadini, nonché l’integrità del patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio interessato dal progetto”- si legge nella delibera

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