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SULMONA- Vanno avanti gli avvicendamenti dei parroci nella diocesi di Sulmona-Valva ma spunta il ricorso gerarchico. La Congregazione per il clero starebbe infatti esaminando un’istanza pervenuta nelle scorse settimane da uno dei sacerdoti interessati al “piano trasferimenti” disposto dal vescovo diocesano, Mons. Michele Fusco. Sostanzialmente, stando almeno alle indiscrezioni, si tratterebbe di una sorta di reclamo avverso il decreto di nomina del presule. Il codice di diritto canonico prevede infatti, entro venti giorni da una pubblica esternazione o da un nomina, il ricorso per Congregazione che generalmente apre una fase di consultazione. L’organo ecclesiale non svolge un processo ma, al termine delle audizioni, emette un provvedimento. Nelle more della decisione il provvedimento dell’ordinario del luogo viene congelato. Questo spiegherebbe il perché non tutte le date degli avvicendamenti sono state fissate. Ad aprire la stagione dei trasferimenti è stato Castel Del Monte, la parrocchia all’ombra del Gran Sasso che ha accolto don Oliviero Liberatore. Il prossimo primo novembre toccherà a don Gilberto Uscuategui che si insedia a Popoli e lascia le parrocchie del centro storico. Ieri il sacerdote colombiano è stato omaggiato dai parrocchiani che gli hanno regalato una bicicletta. Il “don Matteo peligno” è pronto a lasciare la città, circondato dall’affetto dei fedeli.

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