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SULMONA – Armato e fuori controllo non potrà avvicinarsi i figli. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che ha detto no all’agente stalker, rigettando l’istanza di revoca del divieto di avvicinamento. Per il giudice le esigenze cautelari non si sono allentate ed appare ancora opportuno mantenere le distanze tra padre e figli per evitare che questi ultimi diventino strumento di “tensione tra le parti”, cioè tra i coniugi. L’uomo, 53 enne agente di polizia , è finito nel mirino degli inquirenti per stalking sarebbe arrivato perfino a posizionare una telecamera sul balcone di casa della ex, assistita in giudizio dall’avvocato, Teresa Nannarone, per monitorare tutti i movimenti e in una circostanza le avrebbe danneggiato la vettura nel parcheggio pubblico di Santa Chiara. Per gli atti persecutori è stato citato in giudizio e viene assistito dagli avvocati, Alessandro Margiotta e Renato Torelli

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