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SULMONA – Stop alle prenotazioni per le cistoscopie nell’ospedale di Sulmona. Gli esami saranno sospesi nei prossimi giorni per via del sempre più prossimo trasloco di attrezzature e materiali. Gli utenti, soprattutto i fragili, dovranno spostarsi presso i nosocomi della provincia dell’Aquila o della Regione. Entro il prossimo 6 novembre l’ala vecchia dell’ospedale dovrà essere letteralmente svuotata per dar luogo alle operazioni di demolizione. L’intervento rientra nel più ampio progetto di riqualificazione con i fondi del Pnrr. Tuttavia, in quello spazio, è allocato anche il datato macchinario della cistoscopia, con almeno 20 anni di vita. L’impresa ha chiesto alla Asl ben 37 mila euro per lo spostamento dell’attrezzatura. Un’operazione finanziaria non proprio sostenibile per l’azienda sanitaria che, su indicazione degli addetti ai lavori, stava valutando anche di acquistare un nuovo macchinario. Fatto sta che al momento le prenotazioni sono in standby e gli utenti restano con il fiato sospeso. Il delicato esame permette di visualizzare le pareti interne della vescica e dell’uretra. Nel reparto di urologia dell’ospedale di Sulmona si svolgono centinaia di ciscostopie all’anno, principalmente sui pazienti neoplastici che stanno già registrando grossi disagi al punto di annunciare battaglia. “Ci hanno informato che dobbiamo attendere per prenotare l’esame. Così non si può andare avanti”- fanno notare i pazienti. Infine, l’imminente trasloco, rischia di delocalizzare nell’ospedale di Avezzano anche un altro macchinario, quello della litotrissia extracorporea con onde d’urto, che rischia di essere delocalizzato in altro nosocomio per mancanza di spazi idonei.

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