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SULMONA – Gli esami di cistoscopia saranno effettuati in un locale già individuato. Lo precisa il Direttore sanitario dell’ospedale di Sulmona, Maurizio Masciulli, riguardo lo spostamento del macchinario dell’ala vecchia per il quale l’impresa ha chiesto alla Asl ben 37 mila euro. “Vorrei precisare che per l’attività di endoscopia urologica, come la cistoscopia e altri esami similari, gli stessi saranno assicurati con l’allestimento di un altro lettino urologico in un altro locale del presidio ospedaliero di Sulmona, già da tempo individuati”- scrive Masciulli, rassicurando l’utenza che nei giorni scorsi non era riuscita a prenotare le prestazioni. Circostanza questa tracciabile e non di certo inventata. Quanto alla carenza di organico di urologia, nessun intervento arriva dai piani alti aziendali. Eppure le consulenze di pronto soccorso si svolgono solo al mattino, costringendo gli utenti a tornare il giorno successivo in caso di prestazioni differibili o, nella peggiore delle ipotesi, a rivolgersi presso altri nosocomi in caso di urgenze.

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