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SULMONA – Avrebbe violato l’obbligo di dimora quattro giorni prima del processo per violenza sessuale tant’è che viene immortalato per strada e denunciato. Protagonista della vicenda giudiziaria è un 44 enne residente in Valle Peligna che lo scorso 25 ottobre è stato condannato alla pena di 12 anni di reclusione per aver posto in essere atti sessuali con una bimba di nove anni. L’uomo, la cui presunzione di non colpevolezza cesserà solo nel terzo grado di giudizio, era finito al centro di una vicenda delicata e orribile che aveva portato l’autorità giudiziaria ad emettere la misura cautelare dell’obbligo di dimora in un comune diverso da quello della residenza, dove sono avvenuti i fatti. La misura cautelare sarebbe stata violate in più di una circostanza, l’ultima il 21 ottobre scorso, stando alla denuncia del padre della minore che lo aveva incontrato in paese e lo aveva ripreso con la telecamera . Nelle prossime ore lo denuncerà in Procura. “È stato proprio lui quel giorno a chiamare i Carabinieri, lamentandosi del video. Praticamente si è autodenunciato”- si sfoga il padre della minore, ancora toccato e privato per la vicenda. Sarà la Procura insomma a decidere sulla violazione della misura, contestazione già in essere a carico del 44 enne, per il quale pende un ulteriore processo al riguardo

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