SULMONA – Niente più stent ureterali di lunga permanenza nell’ospedale di Sulmona. A denunciare il caso è il Tribunale per i diritti del Malato che ha scritto alla Asl per sollevare la problematica. Secondo la coordinatrice, Catia Puglielli, “la carenza di personale nel reparto di urologia mal si concilia con la decisione di non applicare nell’ospedale di Sulmona più stent ureterali di lunga permanenza di fatto obbligando persone anche in stato di importante disabilità a subire interventi ogni tre mesi. Una situazione tra l’altro che finisce inevitabilmente per peggiorare il problema delle liste d’attesa e indirizzare il paziente verso un sistema privato per la sostituzione degli stent”. Per questo in mattinata la Pugliell ha evidenziato il problema alla ASL, sollecitandone una risoluzione.