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SULMONA – Si è aperto questa mattina, davanti al collegio giudicante del Tribunale di Sulmona, il processo a carico dei 15 imputati dell’inchiesta denominata “La Fenice, riguardante il traffico di droga e la tentata estorsione in Valle Peligna. I giudici hanno stralciato le informative redatte dalla polizia giudiziaria, accogliendo la richiesta dell’avvocato, Guido Colaiacovo. Un tecnicismo che non stravolge la natura del processo. La sentenza sarà emessa il 23 Ottobre 2024, stando al calendario stilato dal collegio. Per uno dei 15 sarà emessa la sentenza di non doversi procedere per morte del reo. L’operazione “La Fenice” risale al 2017. Agli imputati vengono contestati a vario titolo i reati di traffico illecito di ingenti quantità di sostanze stupefacenti in concorso e tentata estorsione per due di loro, commessi principalmente in Valle Peligna, particolarmente a Sulmona, Raiano e Pratola. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati un chilo e 200 grammi di marijuana, 74 mila euro in contanti, un disturbatore di frequenze e un “pugno di ferro” utilizzato probabilmente per le tentate estorsioni.

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