SULMONA – Spinta per la proroga in attesa dell’approvazione della legge di riforma della geografia giudiziaria. Nei giorni scorsi si è riunito il consiglio nazionale forense che ha accesso i riflettori sulla situazione dei quattro Tribunali provinciali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto, per i quali arriverà verosimilmente la nuova proroga al 1 gennaio 2026 in attesa di rimettere mano alla legge. Vietato chiamarli presidi minori perchè, anche e soprattutto in tempo di emergenza, hanno dato prova di efficienza e funzionalità. I Presidenti degli ordini forensi stanno quindi monitorando, nell’ immediato, il richiesto e prospettato inserimento della proroga di un anno (in attesa dell’ approvazione della legge di riforma della geografia giudiziaria) già nel testo del decreto milleproroghe che sarà licenziato dal Consiglio dei Ministri entro il 31 dicembre prossimo. “Se così non dovesse essere, ci riuniremo senz’ altro ad inizio anno per pianificare ulteriori iniziative atte a sollecitarne la previsione con appositi emendamenti in sede di conversione in legge del decreto, da emanarsi entro la fine di febbraio”- afferma il Presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Sulmona, Luca Tirabassi. D’altronde la presenza del presidio di legalità è necessaria anche per la collocazione di un carcere di massima sicurezza che nel 2024, con il nuovo padiglione, ospiterà dai 198 ai 210 detenuti in più, portando a 650 la soglia della popolazione carceraria reclusa nella città ovidiana.