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Le previsioni riferiscono che un decisivo cambiamento meteorologico dovrebbe avvenire dopo capodanno a causa del potente anticiclone che si è posizionato sul territorio Europeo tenendo lontano il maltempo e il freddo dalla nostra Penisola e non solo. Si ripartirà probabilmente nel periodo attorno alla Befana, con qualche possibile perturbazione che speriamo possa riportare la neve in Appennino. Finora un inverno mite e assente nelle precipitazioni da nord a sud. La neve artificiale sta salvando la stagione dello sci e negli ultimi anni si sta rendendo sempre più indispensabile, per via dell’aumento delle temperature medie ma anche per l’assenza delle perturbazioni. Al momento è possibile praticarlo solamente a Roccaraso, dove nonostante l’assenza quasi totale della neve e alla presenza di cannoni di ultima generazione le piste sono tirate alla perfezione. La neve artificiale ha però un costo, tanto che per produrre un metro cubo di neve ci vogliono all’incirca 4 euro. Ad oggi sono stati prodotti 1,2 milioni di metri cubi di neve artificiale, per un ricavo che secondo l’Osservatorio del Turismo dovrebbe avvicinarsi ai 3 miliardi di euro. Sul Gran Sasso e sulla Majella è presente della neve, magari non molte, ma ghiacciata e poi ammorbidita dalle miti temperature diurne, che senza una attrezzatura specifica può risultare molto pericolosa. Sogni infranti per chi dovrà riorganizzare le vacanze!

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