PRATOLA PELIGNA – Ci sono sospetti, minacce e precise indicazioni nella denuncia che le vittime dell’atto incendiario di Bagnaturo presenteranno in queste ore ai carabinieri della compagnia di Sulmona che si stanno occupando delle indagini. La pista del dolo sembra essere ormai acclarata tant’è che i militari stanno cercando indizi utili nelle telecamere di videosorveglianza installate nelle aree di ingresso delle zone pedemontane, analizzando i modelli delle auto. Gli accertamenti si stanno concentrando sulle minacce ricevute nell’ultimo periodo dal proprietario della vettura, pronto a fornire nome e cognome del presunto autore dell’atto incendiario. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un’inchiesta come atto dovuto. Intanto sale la tensione nella frazione di Bagnaturo dove, da più di una settimana, i residenti si erano organizzati con le ronde contro i furti in abitazione. A quanto pare le azioni delittuose non sono cessate